About her Art
Artista salernitana diplomata all’Istituto Statale d’ Arte nell’ anno
1979 , ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli frequentando il
corso alla Scuola Libera del Nudo.
Ha partecipato a numerose Collettive , Personali e Concorsi in Italia e
all’ Estero, con opere apprezzate e premiate dalla critica.
Ha esposto in Italia a: Salerno; Benevento; Napoli( Galleria Giosi 2005
- Maschio Angioino 2006 - Castel dell’ Ovo 2010-Palazzo delle Arti PAN
2015) ; Roma 2005,2011,2012,Nemi-Castelli Romani 2017 ; Assisi
(-marcia per la pace Perugia-Assisi, installazione 2005); Genova;
Viterbo ( Vitarte-Mostra mercato Arte Moderna e Contemporanea 2007);
Palermo; Alberobello; Nuoro; Firenze; Bologna; Varese; Spoleto(Fiera
Internazionale d’Arte Contemporanea “Spoleto Festival Art Expò 2015);
Messina; Matera; Perugia; Sorrento.
All’estero a : Montecarlo – Port Palace Hotel (2007);
Santiago de Compostela -Centro Empresarial do Tambre (Spagna, 2012);
Pazardjik – personale in occasione della settimana d’Arte e Cultura (Bulgaria, 2013);
Marrackeh-Cafetieria Glacier Dino-Rassegna d’Arte Internazionale(Marocco2014);
11°Festival delle Arti al Casino Municipal de La Bouboule (Francia2014).
.Dubai-Rassegna Italian Art Fair-Dubai Communitj Theatre & Arts Centre.:Mall of the Emirates (Dubai 2015)
Hanno scritto di lei: G.Taddeo, V.Quarta, F.D’Episcopo, G.Giannetti, E.Ostrica, M.Mastrangelo, L.Crescibene
A.Mariano, R.Coppola, S.Telese, L.Bruno, I.Rampino, A.Pasolino.,
G.Siano, A.Palumbo, A.Calabrese, E.D’Auria,C. Galluzzo, A.Cortese,
U.Lamparelli.
Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private.
.....Lafreschezza, la luminosità, la bellezza della semplicità, la
serenità, la nitidezza del tratto, la perfezione del particolare , la
padronanza della tecnica caratterizzano le opere dell’artista Concetta
Carleo.
La semplicità apparente dell’ambientazione e delle raffigurazioni deriva
dalla padronanza della tecnica evidente sia nella visione globale
dell’opera che nella osservazione della ricercatezza accurata dei
particolari.
La spontaneità degli atteggiamenti delle figure e l’atmosfer a
dell’ambientazione lasciano costantemente trasparire una sensualità
quasi un conturbante ammiccamento ai sensi, un dolce erotismo che
traspare in ogni pennellata e nella sinuosità delle forme....
Dott. S. Telese
.....La Carleo dipinge il bello, la natura, le sue ombre, i suoi
bagliori, i suoi trepidi sfinimenti, i suoi inviti voluttuosi, i suoi
abbracci, lontano. E i suoi orizzonti trascoloranti, vividi e smorzati,
brumosi, succosi, rarefatti, la luce del sole nitida e scialbata in
mezze tinte, nel chiaroscuro,la luna svagante e sfiaccolata sul mare si
raccordano, con recalcitrante resistenza,all’umano gioire e patire.
L’armocromia si fa palpito etereo, il bello sembra ritrarsi, si sfiaccola e geme, brilla, scintilla, si strema.
E la solitudine, la malinconia, il disagio esistenziale si stagliano,
chiare, oltre la consistenza reale, si fanno voci alte e fioche e poi
sussurri; vagheggiamenti flebili, pispigli, brusii, fruscii, deliri.
L’artista, con calibrata sapienza tecnica, cerca e trova equilibrio compositivo.
Il colore è elargito con misurato equilibrio. I toni declinano,
scivolano l’uno sull’altro senza discrasie, senza spareggi. Il segno
sinuoso, duttile, accondiscendente ne delimita, in modo marcato, il
colore.
Lo asseconda, lo indirizza, in esso si fonde, si scioglie, si ritrae,
scompare. E l’armonia regna assoluta, fra silenzi sovrumani, spazi
circoscritti, ma immensi, sperdenti, lontano,fra tenerezze fondali e
attese graffiate allo schermo della memoria, in una trama lieve e
disarticolata, appassionata di ansia di sublime oltre la corrosiva e
impenetrabile consistenza di tutti i giorni.
Concetta Carleo che ha un cursus honorum costellato di prestigiosi
riconoscimenti, affina la sua comunicazione artistica, cerca nuove
modulazioni espressive che rimandino il suo mondo artistico senza
stravolgimenti tout-court. I suoi silenzi, la friabilità, l’inermità
dell’uomo moderno, gli abbandoni, gli scoramenti, le rinunce, i silenzi
troveranno ancora la loro cristallizzazione nei suoi colori, nel suo
luminismo prezioso, nelle sue sottili e cangianti trasparenze, nelle sue
venature luccicanti, nei palpiti aristocratici del suo animo
riverberati sulla tela.
L.Crescibene(critico e scrittore)