NATALINA REPINA     - Russia 


                                                                               CONTACTS: ennatart@gmail.com




Her Biography


Natalia Repina è nata nel 1967 a San Pietroburgo (Russia), dove si è laureata all'Accademia delle Belle Arti nel 1991. Pittrice figurativa, esperta in varie tecniche pittoriche e grafiche (olio, pastello, carboncino) Dal 1998 è membro dell'Unione dei Pittori della Russia e di varie associazioni d'arte in Italia e Stati Uniti.
Sue opere figurano in vari enti pubblici tra cui : Museo della Ricerca Scientifica dell'Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo (Russia), Museo F.M. Dostoevskij di San Pietroburgo (Russia), Ministero degli Affari Esteri della Russia, Lyle Finley Gallery Stati Uniti, Robert F.Garren Gallery Tennessi Stati Uniti, e, in numerose collezioni private in Cina, Danimarca, Italia, India, Finlandia, Francia, Germania, Russia, Spagna e Stati Uniti.
L'artista ha ottenuto premi e riconoscimenti e i più recenti sono : Finalista Premio Renzo Magnanini nel 2011 Bologna Italia, Honorabile Mention nella categoria ritratto/figura di Pastel Journal's 12 th Annual Pastel 100 Competition Stati Uniti nel 2010, seconda classificata al Premio Internazionale d'Arte a tema "il Giocattolo" nel 2009 Zagarolo Roma Italia.
Le opere della pittrice partecipano dal 1994 alle aste d'arte Internazionali come Millon & Robert Parigi, Antiquitaten und Auktionshaus J.Weiner Munchen, Peter Karbstein Kunst-und Auktionshaus Dusseldorf, Druout Richelie Parigi ed altri.
La pittrice ha esposto con mostre personali a Parigi, San Pietroburgo, Bologna ed ha partecipato a moltissime mostre collettive nell' Unione Europea,nelle Stati Uniti,in Russia e in Cina a partire dal 1989.
Docente di disegno e di pittura, ha insegnato Grafica all'Università di Architettura e Costruzioni di San Pietroburgo, critica d'Arte presso l'Ufficio Internazionale di Prenotazioni srl di San Pietroburgo, docente di pittura all'Università Primo Levi di Bologna e di scuola d'arte privata.

 Criticism


“Nell’ambito della ricerca artistica di Natalia Repina la plasticità espressiva dei soggetti rappresentati si riconduce ad una padronanza tecnico-esecutiva ben visibile nella stesura pittorica, in grado di esplorare nuove forme di natura. E’ proprio la Natura a costituire un fondamentale slancio interpretativo nell’arte di Repina con le sue tipiche ispirazioni di memoria e il suo tono lieve e leggero.
Raffinata si presenta la modalità di dipingere a larghe pennellate, scandite dalla minuziosità delle sfumature, recanti sottili e amabili passaggi coloristici esenti da contrasti ed opposizioni cromatiche. Regna piuttosto un clima di straordinario equilibrio compositivo nelle tele dipinte da Natalia Repina, che rivelano uno sconfinato amore per la sperimentazione artistica e per l’espressione interiore.
L’armonia delle forme e dei colori ben si accorda con l’esigenza rappresentativa del lirismo segnico, caratteristica rilevante nella definizione del modus operandi dell’artista originaria di San Pietroburgo.
Nelle sue opere si rintraccia la lezione di grandi maestri del passato e di nomi illustri dell’arte come Cézanne e il Realismo Magico italiano, con inevitabili influenze delle correnti pittoriche russe che, pure, comunicano le indimenticabili impressioni del cuore.”
Dott.ssa Sabrina Falzone ,Critico e Storico dell’Arte

“Natalia Repina mira a trasferire le impressioni di vita reale, multidimensionale , nella tela bidimensionale con le relativi limitazioni e vantaggi, che permettono di rendere per sempre vita d’anima, con l’aiuto dei colori e delle forme. Si può affermare che il riferimento costante alla realtà è la fonte principale, impulso efficace per la trasformazione poetica di tutto ciò che il singolo vede. Infatti, questa è la caratteristica principale dell'artista”..
Prof. Anatoly Dmitrenko ,Critico e storico d'arte, museologo
“Natalia Repina,una artista ricca di esperienze internazionali,rimane fedele all’esigenza di dipingere la visione secondo i canoni del figurativo continuando a pensare all’Arte come creazione e non come caos,a praticarla come produzione di forme,non come lacerazione,una scelta che non è da tutti,perché implica delle regole e dei doveri sia verso natura sia verso l’anatomia. Regole che l’artista ha raggiunto con lo studio e con il sacrificio dell’esercizio,una scelta più difficile ma più appagante,una scelta che segue una tradizione spingendo l’arte nel vivo dibattito e nella capacità di chi ha saputo inserire nel proprio lavoro ,anima ,carattere e luce capace di dare qualità e storia alla rappresentazione.”
Critico d’arte Giorgio Falossi.

“La sensualità femminile trova piena definizione di espressione nei nudi di Natalia Repina,artista che cura con grande sensibilità l’aspetto dell’introspezione e dell’intimità.
Le sue opere sono permeate da una notevole ricerca estetica,evidenziata dall’eleganza del tratto,che la pone ad un livello artistico di altissima valenza”.
Prof. Claudio Lepri,critico d’arte