His Biography
Biografia esposta durante la BIENNALE MILANO – International Art Meeting 2019
presentata dal prof. Vittorio Sgarbi
Maestro di corrente astratto impressionista, artista postale, con quell’estro artistico di chi nasce sotto il segno dei gemelli, fin da giovanissimo si dedica alla pittura.
L’amore
per il disegno nasce da bambino guardando il programma televisivo di alfabetizzazione
di Alberto Manzi Non è mai troppo tardi. “Copiavo quanto il maestro schizzava
per spiegare il significato delle parole. Per me questi incontri pomeridiani
con il programma sono stati un vero e proprio corso di alfabetizzazione
artistica”. In quel periodo nasce in lui il sentimento per il disegno e la
pittura che lo porta sin da giovanissimo a debuttare in pubblico a soli diciassette anni
partecipando ad una manifestazione culturale indetta dall’Associazione Amatori
d’Arte di Lecco, sua città natale.
In quegli anni, dedito al lavoro di giorno e allo
studio di sera, il giovane dipinge, però di notte. Ruba le ore al sonno per
esprimere, con pennelli e colori, i fermenti e le ansie che germinano nel suo
intimo e sentono il bisogno di tradursi in segni e composizioni che manifestino
i suoi sentimenti. Vive la
voglia di conoscere le tendenze artistiche del momento, di partecipare con le
proprie esperienze alla vita creativa di Milano. Frequenta con assiduità
gallerie e musei di arte contemporanea, crogiuolo di esperienze artistiche, con
il desiderio di apprendere e aumentare le proprie conoscenze, analizzando,
studiando le opere esposte per trarne il significato, a sviscerarne il processo
di stesura delle stesse in un proprio contesto di autodidattica e sperimentazione.
Senza maestri e ispiratori, la sua
arte si evolve spontaneamente e in modo irruente, nella solitaria ricerca di un
modo espressivo che soddisfacesse l’imperioso bisogno di esternare sentimenti
intensi ma delicati, radicati in un mondo poetico privato.
Nelle
sue opere emerge questa energia scaturita da una ricerca assidua e dalla
volontà di sperimentare nuove tecniche e nuovi materiali, dall’acquarello ai
collage materici con inserti di pietre, passando per i più tradizionali
pastelli e la pittura ad olio. Difficile da incasellare in precise correnti
artistiche, la sua visione di artista viene definita dalle sue stesse parole
scritte nel ‘75 “l’arte, essendo
l’esposizione di sentimenti individuali, non deve abbracciare schemi di
corrente che andrebbero a condizionare l’istinto di espressione, ma deve
consistere nella sola espressione visiva di un sentimento interiore, unito ad
una ricerca personale”.
I suoi dipinti sono caratterizzati da una forte carica emotiva introspettiva. I luoghi, le persone e gli oggetti raffigurati sono quelli a lui cari, facenti parte del suo vissuto e sono rappresentati sulla tela dopo essere passati dal filtro della memoria. Il linguaggio artistico di Carlo Maria Giudici colpisce il fruitore, perché nelle sue opere vanno a confluire emozioni e sentimenti, trasformandosi in forza espressiva dalle forti cromie. Si tratta di un artista che non si ferma alla staticità dell’essenza, ma mira ad una continua evoluzione pittorica e ad una ricerca espressiva, che si materializza opera dopo opera con un forte impeto di colore.
Il colore stesso diventa infatti un veicolo di straordinaria rilevanza nella trasmissione del messaggio artistico, in quanto da un lato favorisce la comunicazione espressiva tra artista e fruitore e dall’altro rivela una irrinunciabile gioia di vivere, intesa in tutte le sue sfumature: dal superamento delle ombre alla deflagrazione della luce. Ed è proprio in questo motivo pittorico che si colloca l’enigma dell’artista, capace di emergere dal baratro della sofferenza e di sollevarsi dal buio dell’anima per raggiungere l’apice luministico e con esso il trionfo del colore. Un riscatto interiore che dona un messaggio di speranza e un’emozione lucente alle opere d’arte firmate Carlo Maria Giudici.
CURRICULUM
Se ne vedono di tutti i colori
Il pittore GIUDICI CARLO MARIA è presente sul CATALOGO DELL’ARTE MODERNA (CAM) Edizioni: N° 49 – 50 – 51 – 52 – 53 | Editoriale Giorgio Mondadori
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Questi sono i numeri:
47 anni di vita artistica, 1973 prima personale di pittura
Più di 3200 lavori catalogati certificati dall’autore (dipinti, schizzi, disegni, collage, piccole installazioni, libri d’artista, pieghevoli d’artista, pittogrammi, miniature, ecc.)
Più di 200 partecipazioni a collettive, personali di pittura e performance live
Più di 350 presenze a manifestazioni internazionali (Collettive di Pittura – Manifestazioni Mail Art)
Più di 50 riconoscimenti artistici
Più di 60 presenze su cataloghi e libri d’Arte
Più di 80 persone hanno scritto di lui: Critici d’Arte, giornalisti, galleristi, collezionisti, scrittori, poeti
ed estimatori
Più di 1500 foto di dipinti pubblicati su facebook | Carlo Maria Giudici | Carlo Maria Giudici Artista
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