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La Critica
LA GESTUALITÀ ARCHITETTONICA
Il primo Tartaglia affonda le radici nel dato naturalistico, nella
realtà effettuale e nella verità oggettiva, ritraendone le glorie, i
regni e le rovine. Il rigore del disegno è pari all’abilità della
tecnica, nel rispetto del chiaroscuro, della profondità e della
prospettiva. La lezione dei classici, la sacralità della tradizione,
l’osservanza dei canoni accademici fanno di lui un antesignano dell’arte
figurativa, in chiave moderna. Il maestro aderisce alla visione globale
del cosmo, erigendo monumenti imponenti, ulivi secolari e girasoli
sognanti, nella vecchia Roma. Delicato nella resa dei toni e nelle
finiture del segno, egli trasferisce la sua passione per l’arte, sulla
candida tela, con l’apporto dello studio dei grandi maestri e con
l’esperienza della sua poliedrica personalità. Nel corso degli anni,
nell’approfondimento della pittura e nell’indagine della materia, Piero
Tartaglia comincia ad avvertirne lo scricchiolio, il crepitio e
l’agonia. Scalfendo la corteccia della superficie, ne scopre però la
linfa vegetale, l’energia vitale e la corrente spirituale. All’apparire
della verità, insita nelle cose, ai suoi occhi scompaiono l’ingannevole
parvenza, la caduca vanità e la miserevole fallacia. Si scatena la furia
degli elementi; l’alluvione travolge il tutto; la desertificazione
avanza inesorabile ed è crisi totale. Crollano le barriere tra il
visibile e l’invisibile, l’apparenza e l’essenza, il finito e
l’infinito. Arrivato al punto dell’impossibilità, al limite della
frattura, all’avvento dell’assurdo, Piero Tartaglia rinuncia al progetto
materiale, per creare un’altra realtà, parallela alla nostra ed
altrettanto vera. Alla sensazione visiva orizzontale subentra quella
verticale; all’ombra la luce; al figurativo l’astratto, l’informale, lo
spirituale, nei flussi e riflussi della sua inquieta coscienza.
Un’architettura naturale, spontanea, interiore prende il posto degli
antichi ruderi, della natura instabile e della realtà tridimensionale.
Nascono così ritagli di materie prime, inseguiti, circondati e
illuminati da archi siderei, che esultano nella delirante danza delle
ore e nel frenetico ritmo dello spazio, per i colori in movimento.
Visioni oniriche, partiture dinamiche, velature trasparenti, di
un’eccezionale tensione lirica e di un possente spessore psichico, si
dissolvono nel caleidoscopio cromatico, di fascinose suggestioni e di
visionarie elaborazioni. Volumi e forme, colori e materie,
immagini e luce sono creazioni del suo talento geniale ed impronte del
suo animo sensibile. Nei tempi moderni, il povero si traveste da ricco;
il malato si maschera da sano ed il brutto si trucca da bello. La
tridimensionalità terrena è inaccettabile; il sistema stabilito è
insopportabile; la logica universale, il senso comune, l’uguaglianza
fraterna, la legge uguale per tutti sono una farsa. Nelle trappole delle
visioni, nel segnale d’occupazione e nel disgregazionismo
architettonico di Piero Tartaglia c’è la libertà assoluta dell’arte
pura, in sublimi fantasie poetiche sui generis.
Gianni Latronico
La
Verlust der Mirre, la Perdita del Centro simbolico rappresentato dalle
due Torri del Worid Trade Center di New York, la messa in crisi di
quella forma di autorappresentazione e di autoappercezione del mondo
Occidentale di cui esse rappresentavano uno specchio ed un'icona,
innesca, sì la quére, la pelino Centri, il movimento centripeto che
riconduce Piero a Venezia e, chiudendo in qualche modo la circonferenza
di un circolo perfetto, disegna, apparentemente, la figura dell'
Ouróboros, mitico, simbolo dell'Eterno Ritorno, della Ripetizione
ciclica e della <cattiva infinità>: ma proprio l'acuta
consapevolezza, e la penetrante intuizione, della portata epocale di
quell'evento, che Jean Baudrillard ha definito I' "Evento Puro",14
impediscono che l'Artista rimanga prigioniero di una Sehnsucht nach der
Mitte, di una nostalgia che finisca per avvitarsi in un "mito chiuso",
vale a dire un mito negativo, per rifarsi all'incisiva terminologia di
Paul Tillich15.
Mi sia
ora consentito, infine, rivolgere a Piero Tartaglia, a titolo di augurio
e di plauso i mirabili versi "orfici" di Rainer Marie RUke, nella
bellissima traduzione di Mario Arazzi Mancini : « Desidera il mutamento.
T'entusiasmi la fiamma dove / a tè si sottrae cosa che esibisce
metamorfosi; / lo spirito
progettante che governa la terra, nello
slancio / della figura niente ama più del punto di svolta [den wendenden
Punkt}. //Ciò che si chiude nel restare è già irrigidito ».
16 Novembre 2002
rof. Enzo d'Elea Garzione
IL DISGREGAZIONISMO LIRICO
Dall’happening della carcassa crivellata, a colpi di spatola, in Piazza
San Marco, in contrapposizione alla Biennale di Venezia, Piero
Tartaglia è entrato nel mito e non ci sono leggende, che ne possano
scalfire la statura morale e la grandezza artistica.
Il
disgregazionismo lirico delle sue opere è assurto a simbolo della
protesta contro il fair play, l’establishment, l’ipocrita buonismo, per
andare controcorrente, abbattere le barriere e creare nuove strutture
architettoniche, tutte in verticale o a cerchio. Ad ogni sua picconata
al trito sistema cade una maschera, innalzando un monumento agli
esclusi, ai vinti, ai diseredati, ai poveri di spirito, che non hanno
niente da perdere né da guadagnare, nel corroso ingranaggio dei tempi
moderni.
Di fronte alla tragedia dell’11 Settembre, che ha
scosso il mondo intero, il Maestro è insorto contro la cecità mentale,
ricostruendo le torri gemelle con piloni di luce, colonne di fuoco,
pilastri di calore umano e di sdegno divino.
I suoi diamanti
prismatici, le sue cascate cristalline, le sue calatidi roteanti, i
suoi caleidoscopi cromatici sono cattedrali nel deserto, canne al vento,
bottiglie lanciate nell’oceano, per convincere l’umanità a cambiare
rotta, in nome dell’arte.
La tradizionale distinzione delle
belle arti cade di fronte alla sacralità del suo gesto ieratico, alla
musicalità del suo spazio ritmico, alla plasticità della sua prospettiva
naturale, al movimento dei suoi colori squillanti, nell’unità dell’arte
totale.
Per tutta l’altra gente, oggigiorno, ciò che conta è
soltanto il denaro, il potere, il successo; mentre la pittura poetica,
scultorea, architettonica di Piero Tartaglia è la mera indagine del
reale, del concreto, del materiale, alla ricerca dell’arcano, alla
scoperta del mistero, alla rivelazione della magia di segni, forme,
volumi.
Tutti i colori dell’arcobaleno affluiscono a creare
un etereo mondo di dolci illusioni, da imporre al fruitore, ampliando
spiazzi erbosi dentro il quadro, per farlo entrare e renderlo partecipe
di un’atmosfera ideale ed una composizione onirica.
Tutte le
stagioni dell’anno concorrono all’esplosione della gioia di vivere;
tutti i riflessi dell’universo contribuiscono a trasformare la vita in
sogno; il tessuto connettivo di ogni sua tela è soffuso di poesia ed il
finito dà il senso dell’infinito.
Sconvolto l’ordine
naturale delle cose, cambiato il corso accademico della pittura,
raggiunto lo spirituale nell’arte, Piero Tartaglia riesce ad arrestare
l’alluvione con l’energia degli elianti ed a fermare il tempo con
l’immortalità delle immagini.
Scerpati i girasoli in
posture astratte e sparsi gli acheni in movenze informali, lui soppianta
il vecchio alfabeto con segni runici, evidenziando la magia cromatica,
il Tantra carismatico, la grazia leggiadra e la luce divina.
Gianni Latronico
Il Curriculum
Il
vuoto, il nichilismo, l’alienazione dei vili tempi moderni vengono
colmati dalla sua irruenza espressiva, dalla sua foga giovanile, dalla
sua ispirazione artistica, che fonde il tutto nel crogiolo della sua
anima bella, passando per aspera ad astra, in olio, smalto, metallo, su
tela.
ALCUNI RICONOSCIMENTI PER LA RICERCA ARTISTICA DAL 1952 al 2000
Decano dell'Accademia per le Arti Figurative - Roma;
Medaglia d'Oro di Accademico dell'Accademia "Italia" delle Arti, delle Lettere e delle Scienze;
1° Premio del Centro Italiano Sviluppo Sociale di Siderno "Omaggio a Corrado Alvaro" - Concorso Internazionale di Pittura;
Diploma d'Onore dell'Ordine Internazionale e dei Volontari per la Pace;
Diploma di Merito di 1° Artista nella Ricerca d'Arte - 2° Trofeo città di Como (giuria presieduta da Carlo Ripa di Meana);
Diploma di Accademico dell'Accademia Tiberina, Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori;
Premio "Cristoforo Colombo" Biennale d'Arte di La Spezia;
Medaglia d'Oro "Comunità Culturale Europea";
Medaglia d'Oro alle Olimpiadi Mondiali di Arte di Atene;
Oscar d'Italia;
Leone d'Oro Biennale di Abbiategrasso (Milano);
1° Premio d'Arte Center Music Europa-Roma;
Premio Triennale d'Arte "Giulio Bolaffi";
Esposizione "ad Honorem" Città di Zurigo (CH);
Premio Selezione Mondiale Basilea (CH);
Premio Architettura "Come salvare Venezia" - Trofeo Verena-Basilea (CH);
Medaglia d'Oro "Marco Aurelio" - Comune di Roma;
1° Premio Trofeo "Cinemoda" Roma.
BIBLIOGRAFIA
Catalogo Nazionale d'Arte Moderna Ed. Giulio Bolaffi - MI - 60-62-64.
Annuario D'Arte "Comanducci" Patuzzi Editore Voi. 2 - MI
Pittori e pittura contemporanea Ed. Il Quadrato - MI
"Le Arti" Rivista - MI - Ed. Alfa
Catalogo "Cinemoda" Ed. L. Enner - Roma
Catalogo Illustrato D'Arte Moderna Ed. Piccoli - Torino
"Nuovi Documenti di Pittura Contemporanea" Ed. La Grafica - Padova
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Dizionario: "Pittori Scultori Critici e Collezionisti Contemporanei" - Ed. La Comunicativa, Roma
Enciclopedia dell'Arte Contemporanea "Leonardo" Ed. E.D.A.C. - MI
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Dizionario D'Arte "II Quadrato" Ed. EI.P. S.p.A. - Milano
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Monografia "Arte Mercato" Ed. D. Pivetta - Milano - 68-72-73
Quotazioni Pittori Contemporanei Ed. Cinemoda - Enner Roma
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Dizionario D'Arte "Comanducci" Ed. C.O.M.M. 58-60-62
"A Ruota Libera" Volume dedicato a Tartaglia Ed. U. Bertolami A. 90 - MI
Cat. Biennale D'Arte Sacra Contemporanea - Ed. Federico Motta A. 66-68
Volume "Omaggio a Corrado Alvaro" Ed. C.I.S.S. - Siderno
Cat. "Bolaffi Arte Oggi" Ed. G. Bolaffi 80 - Milano
Dizionario "Eco D'Arte Moderna" Ed. Il Candelaio A. 70 - Firenze
Catalogo "Foglio Libero" Ed. Eco A.P. 75 - FI
"Annuario D'Arte Contemporanea" Editrice - ACCA 2000 RO - MI
Catalogo "Arte e Società" a cura G. Gabrieli Ed. Eurrte 80 - PD
Dizionario "Tornabuoni" Ed. E Cardilicchia - A.P. 72-73 - Firenze
Cat. Gemellaggio Roma-Parigi Ed. Art Gallery Pro Loco (invitato)
Catalogo "Gemellaggio" Roma Campione D'Italia - Org. Ass. Cultura (invitato)
Cat. "Giovani Pittori" Palazzo Barberini Mostra Internazionale Ass. Comunirà Europea - (invitato)
"Arte Italiana per il Mondo" Edizione Celit a cura di Dino Campini - TO
Cat. "Arte Oggi" Ed. ERA - Roma
"Pittura Contemporanea nelle Collezioni Private" Ed. A. Cammistraro Quot. 72-73-74
"Annuario D'Arte Moderna" Editrice - SEDA - 70 MI
Volume "Divulgazione Dell'Arte" Ed. W. Otto Paris 68-69
Artisti Italiani in USA Ed. P. Arnor - New York A.Q. 78
"Linea Figurativa" 68-69-70-72 Cat. Ed. Dalma - Palermo
Annuario Italiano "Belle Arti" Ed. La Mimosa - Padova
annuario Toscano della Pittura Contemporanea" 59-60-7A Editore Franco Cardilicchia - FI
"Catalogo Nazionale D'Arte Moderna" Ed. Borgo Pinti - FI
Voi "Architettura e Ricerca in Europa" Ed. Wolf- Otto - Zurigo (CH)
Dizionario "Eco della Critica" Ed. Donadei - Roma 71-73-75 Q
Volume "Quotazioni dei Pittori e dei Scultori Attivi Oggi - Ed. La Comunicativa A.Q.
Cat. "Linea 71" Ed. Marzio Bugatti Arti Figurative - TO
Cat. "Bolaffi Arte Oggi" Ed. Bolaffi - Milano Q-85-86
Cat. "Gente Nostra" Ed. Celit - Roma
"Dictionaryofinternarional Biography" Ed. E.W. Key-London Q. 70-72-71
Cat. "Il Policorno"Ed. MOE Ada - Roma
Internarionales Kunst Adressbuch - Editor Dr. Helmut - Rauschen Busch
Rivista "Cinemoda" Biografia - Ed. L. Micche - Roma 73-74
Catalogo Internarional ofArtes Modern L.D.D. 68-69 - London
Annuario della Pittura Italiana Ed. Istituto Europeo di Storia D'Arte - MI
Enciclopedia Universale "SEDA" della Pittura Moderna - MI
"L'Arre nel Mondo" (volume) Ed. Soc. Editoriale Nuova - Torino
"Annuario degli Artisti Visisi Italiani" Ed. Seletecnica - Torino
Guida al Collezionismo D'Arte Ed. I.R.A. Torino Q. 90-92
"Antologia Figurativa" Ed. E.R.S. - Roma
"La Revue Moderne" Paris Ediz. Le Petit Art A.r.l. Q - 80-81
Annuarie de L'Art Internarional Eed. Lemag - Paris
"Antologia di Artisti Contemporanei" Ed. Pensiero ed Arti - CR - Q. 69-70
"Dizionario dei Maestri D'Arte" Centro Europeo delle Ricerche - MI
TI Mercato Italiano della Pittura - Ed. Riv Le Arti - MI
"L'Arte nella Moda" Ed. Cinemoda, Enner - Roma - Q. 79-80
3at. "Omaggio a L. Caldarelli" Ed. Pro Loco Etruria A. Q. 60 - VT
Monografia "Anastasi del Cerchio" a cura di Enzo D'Elea - Ed. Taar - Roma
dizionario D'Arte Moderna - Ed. D.A.M.I. Milano - 99-2000-01-02-03
"Annuario D'Arte Moderna" Editrice - ACCA anno 01-02-03-04-05-06 Roma
“Arte & Arte” arte contemporanea, bimestrale – Editrice ACCA – Roma