ROBERTO VIONE          - Italia



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Sulla sua Arte 

nato a Torino il 30 aprile 1954
 

Diplomato al Liceo Artistico di Torino.
Allievo di BEPPE DEVALLE, nel 1970 collabora con il Maestro nella ricerca concettuale per la realizzazione di una grande opera di pittura-scultura sulla scia dell'opera African Tree, e porta a casa dallo studio i compiti per “giocare con i colori” fino al trasferimento del Maestro Devalle a Brera.

Attore, autore di testi teatrali e pittore. Dal 1976 al 2004 lavora in laboratori di arti figurative ed espressione pittorica nelle scuole di Torino (coop.Della Svolta, Teatro del canto, Teatro in Rivolta, Progetto Mus-e).

Dal 1978 al 2004 collabora con alcuni gruppi teatrali storici di Torino e contribuisce a fondarne altri, lavorando nel frattempo come mimo lirico e acrobata al Teatro Regio di Torino.

Primo premio al concorso di Pittura La Radice d'Oro di None (TO), maggio 2017, con il quadro “Scacchiere”
Secondo premio fotografia al San Saturnino, En Plein Air, città di Susa, 20 maggio 2017.
Esposizione artistica Libera L'Arte nel centro storico di Bussoleno (TO), agosto 2017.
Mostra concorso Premio Byron città di Terni, 13° Edizione, Ott. Nov. 2017.
Christmas Art Expo di Torino all'EcoMuseoUrbano dicembre 2018
Mostra collettiva “LeMisureNonContano” hotel Neapolis
NAPOLI   gen.feb.2018
Mostra Personale nei locali della gastronomia “I sapori di Gea” a Bussoleno, maggio 2018.
DAL SEGNO AL COLORE" a FERRARA alle Grotte del Boldini, Mostra collettiva presentata dal critico Nadia Celi, (organizzata dal Centro Culturale Ariele di Torino), giugno-luglio 2018
Esposizione Libera l'Arte a Bussoleno agosto 2018
Mostra collettiva “Sulla bellezza attuale” al Palazzo Opesso di Chieri (TO) organizzata dall'Associazione Ariele di Torino, ottobre 2018
Mostra concorso ad Almese (TO) per la 2° edizione del Premio Agnese Milani organizzata dalla associazione Cumalè, novembre 2018

Nel frattempo passa molto tempo in India e in Nepal a riempirsi gli occhi di colori. Quando durante una visita a Brera, Beppe Devalle gli chiede se ha continuato a dipingere, risponde che ha continuato a fare teatro ( e a viaggiare) ricordando il comune amore per Beckett e a studiare i colori a osservare KLEE ovunque possibile ed a dipingere solo per se stesso, dipingere l'Oriente, che la sua anima era l'anima del viaggiatore, anima vuota bisognosa di riempirsi di immagini.

La paura era quella di vendere una parte di sé e quindi correre il rischio di diventare una persona diversa. L'immagine che diventa merce, la merce che diventa spettacolo, spettacolo e immagine che diventano inganno.
Guy Debord. Invenzione, denuncia o illusione...